martedì 25 marzo 2008
martedì 18 marzo 2008
VILLA TATTI ( TOSCANA)


VILLA TATTI
Di nuovo in Toscana nella provincia di Grosseto.
A 30 km da Follonica e a soli 20 da Massa Marittima uno splendido agriturismo gestito dall'amico Amerigo e sua moglie all'interno di una vasta area di macchia mediterranea.

Una villa ottocentesca e una dependance per passare giorni in relax fuori dal caos, disposta in una posizione tale da poter raggiungere in poco tempo località stupende come: Siena, Massa Marittima, Montalcino e Montepulciano.
La cucina è ottima ma attenzione che l'amico Amerigo esagera con le porzioni, da assaggiare assolutamente le tagliatelle al cinghiale. Prezzi mezza pensione sui 50/60 euro a seconda del periodo. Come arrivarci: Da Grosseto seguire per Massa Marittima e quindi per Prata o Villa Tatti. Tel. 0566.914070


mercoledì 12 marzo 2008
CASCATE DELLE MARMORE (UMBRIA)


La Cascata delle Marmore, con la sua stupefacente bellezza, appare come una scrosciante colonna d'acqua che si distribuisce su tre salti coprendo un dislivello di 165 metri e avvolgendo la rigogliosa vegetazione in una nuvola di schiuma bianca!
Lo scenario mozzafiato che si presenta agli occhi del visitatore è il frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell'uomo che, a partire dall'età romana, ha tentato di canalizzare le acque del fiume Velino per farle precipitare nel sottostante fiume Nera.
La sua storia ha inizio nel 271 a.C., quando il Console Curio Dentato intraprese un'opera di bonifica della pianura reatina, facendo realizzare un canale di oltre due chilometri terminante sul ciglio della rupe di Marmore. In archeologia, l'impronta lasciata dagli Antichi sul territorio è testimoniata dai numerosi reperti rinvenuti nel tempo.
Affermatasi, nel corso dei secoli, come uno dei fenomeni più grandiosi della natura, la spumeggiante caduta di acqua assunse un ruolo di protagonista nell'arte e nella letteratura, divenendo meta di molti intellettuali che, lungo il percorso del Grand Tour, si recavano in Italia e a Roma per intraprendere gli studi sulla classicità.
Arte e Letteratura
La prima testimonianza della Cascata delle Marmore nella storia della letteratura risale all’epoca romana: Virgilio, nel VII libro dell’Eneide, fa riferimento ad “una valle d’oscure selve e tra le selve un fiume che per gran sassi rumoreggia e cade”. Ancora Dante Alighieri nel canto XX del Paradiso scrive “ Udir mi parve un mormorar di fiume – che scende chiaro giù di pietra in pietra – mostrando l’uberta del suo cacume”.Ma è solo a partire dagli inizi del 1600 (subito dopo la realizzazione dell’ultimo e definitivo canale clementino) che la Cascata comincia ad acquisire un ruolo di rilevanza nella cultura figurativa e poetica europea, colpendo l’immaginario di poeti, disegnatori e pittori, soprattutto vedutisti. Molti viaggiatori, provenienti da Firenze e diretti a Roma, si spingevano fino alla Cascata: le difficoltà di visita del luogo erano facilmente superabili con l’aiuto di guide che conducevano i viaggiatori, a cavallo, oltre Villa Graziani sino al terrazzamento panoramico di monte Pennarossa dal quale si poteva godere di una superba vista della caduta d’acqua.
Lo scenario mozzafiato che si presenta agli occhi del visitatore è il frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell'uomo che, a partire dall'età romana, ha tentato di canalizzare le acque del fiume Velino per farle precipitare nel sottostante fiume Nera.
La sua storia ha inizio nel 271 a.C., quando il Console Curio Dentato intraprese un'opera di bonifica della pianura reatina, facendo realizzare un canale di oltre due chilometri terminante sul ciglio della rupe di Marmore. In archeologia, l'impronta lasciata dagli Antichi sul territorio è testimoniata dai numerosi reperti rinvenuti nel tempo.

Affermatasi, nel corso dei secoli, come uno dei fenomeni più grandiosi della natura, la spumeggiante caduta di acqua assunse un ruolo di protagonista nell'arte e nella letteratura, divenendo meta di molti intellettuali che, lungo il percorso del Grand Tour, si recavano in Italia e a Roma per intraprendere gli studi sulla classicità.
Arte e Letteratura
La prima testimonianza della Cascata delle Marmore nella storia della letteratura risale all’epoca romana: Virgilio, nel VII libro dell’Eneide, fa riferimento ad “una valle d’oscure selve e tra le selve un fiume che per gran sassi rumoreggia e cade”. Ancora Dante Alighieri nel canto XX del Paradiso scrive “ Udir mi parve un mormorar di fiume – che scende chiaro giù di pietra in pietra – mostrando l’uberta del suo cacume”.Ma è solo a partire dagli inizi del 1600 (subito dopo la realizzazione dell’ultimo e definitivo canale clementino) che la Cascata comincia ad acquisire un ruolo di rilevanza nella cultura figurativa e poetica europea, colpendo l’immaginario di poeti, disegnatori e pittori, soprattutto vedutisti. Molti viaggiatori, provenienti da Firenze e diretti a Roma, si spingevano fino alla Cascata: le difficoltà di visita del luogo erano facilmente superabili con l’aiuto di guide che conducevano i viaggiatori, a cavallo, oltre Villa Graziani sino al terrazzamento panoramico di monte Pennarossa dal quale si poteva godere di una superba vista della caduta d’acqua.
Per mangiare vi consiglio IL GROTTINO DEL NERA dove potrete ordinare i gamberi di fiume.
Basta seguire la statale verso nord per un km.
martedì 11 marzo 2008
AGRITURISMO A URBINO ( MARCHE)
AGRITURISMO CA LANTE URBINO







Vi proponiamo una indimenticabile vacanza fra le colline di Urbino e il mare Adriatico, in una natura ancora intatta fra i panorami che ispirarono il divino Raffaello. L' agriturismo è situato nel palazzo di caccia dei duchi di Urbino, a soli quattro chilometri dalla città e a venti dal mare, in una posizione invidiabile e tranquilla.
Offre camere ampie e fornite di bagno, un'ottima cucina e tanti spazi per passare il tempo: salone, solario, palestra e pub all'interno, giardini con fontane, verande e piscina all'esterno, e con la possibilità di stupende passeggiate fra i prati e i boschi delle Cesane.
Per quanto riguarda la cucina, si possono consumare prodotti biologici, menù vari e genuini, cibi vegetariani, cene di cinque portate e una vasta scelta di vini locali.
Offre camere ampie e fornite di bagno, un'ottima cucina e tanti spazi per passare il tempo: salone, solario, palestra e pub all'interno, giardini con fontane, verande e piscina all'esterno, e con la possibilità di stupende passeggiate fra i prati e i boschi delle Cesane.
Per quanto riguarda la cucina, si possono consumare prodotti biologici, menù vari e genuini, cibi vegetariani, cene di cinque portate e una vasta scelta di vini locali.
AGRITURISMO ORSAIOLA URBANIA ( PESARO URBINO)



L'Agriturismo Orsaiola è un'azienda agricola che dal 1987 ha iniziato ad aprirsi all'agriturismo, ristrutturando una grande casa colonica chiamata Cà Sanchio. Si trova a 7 Km da Urbania immersa nella tranquillità di boschi e poderi rurali, anche se non è situata ad un' altitudine rilevante (450m s.l.m.), gode di un clima mite anche in estate
COME ARRIVARCI:
E' molto semplice arrivare all'Agriturismo Orsaiola. Per chi arriva dalla direzione di Bologna, a Pesaro si immette sulla statale per Urbino, prosegue per Fermignano e dopo 9 Km in direzione Urbania c'è il bivio per l'Orsaiola. Per chi arriva dalla direzione Ancona, a Fano si immette sulla statale per Roma e ad Acqualagna prende la direzione per Urbania.
COME ARRIVARCI:
E' molto semplice arrivare all'Agriturismo Orsaiola. Per chi arriva dalla direzione di Bologna, a Pesaro si immette sulla statale per Urbino, prosegue per Fermignano e dopo 9 Km in direzione Urbania c'è il bivio per l'Orsaiola. Per chi arriva dalla direzione Ancona, a Fano si immette sulla statale per Roma e ad Acqualagna prende la direzione per Urbania.
PARCO DEI CIMINI ( LAZIO)


L’Agriturismo Parco dei Cimini sorge a 800 Mt. s.l.m., sul versante ovest del Monte Cimino.Circondato da incontaminati boschi secolari, castagni, pini e faggi.Ad un passo da Roma è il posto ideale per trascorrere week end indimenticabili tra natura, storia, terme, equitazione e astronomia in accoglienti appartamenti o camere e di gustare una cucina ricca di prodotti provenienti dai propri fondi e dalla Tuscia.Per gli amanti dell’equitazione è a disposizione un centro ippico moderno e ben organizzato, con ampi paddock e box per la pensione dei cavalli.Inoltre l’agriturismo, circondato da più di 2000 ettari di pinete del parco naturale del lago diVico, offre sentieri e percosi per trekking, mountain bike e passeggiate a cavallo.Per chi volesse, invece, dedicarsi un salutare periodo di cure per il proprio corpo, può avvalersi delle rinomate acque sulfuree delle Terme dei Ma non è tutto. Pensate all’immenso patrimonio turistico-culturale che dista pochi minuti dall’Agriturismo Parco dei Cimini. I siti archeologici di Ferento, Castel d’Asso, Tuscanica, Norcia, Tarquinia, Vulci. La città stessa di Viterbo, le sue acque termali, le gallerie sotterranee ed un incantevole e suggestivo Eremo del 1500, non ancora scoperto dal turismo di massa. San Martino al Cimino, Caprarola, Ronciglione, Bagnaia, Soriano al Cimino, Vignanello.I laghi di Vico e Bolsena, con i caratteristici paesi di Marta, Montefiascone, Capodimonte, Gradoli e quanti altri.Tutti ricchi di feste e tradizioni. Le terme dei Papi (convenzione speciale) nella meravigliosa città medievale di Viterbo, a soli 6 km di distanza.


COME ARRIVARCI:
Provenendo dall'Autostrada A1: Uscire a Orte. Prendere la superstrada per Viterbo. Uscire a Vitorchiano e svoltare a sinistra. Dopo circa 1 Km, al bivio denominato Loc. Pallone, svoltare a destra direzione Viterbo. Raggiunto il paese di Bagnaia, sulla piazza, svoltare a sinistra per immettersi sulla stradina centrale. Salendo una fresca e strada immersa tra i castagni, dopo 6 Km. circa, arriverete all'Agriturismo Parco dei Cimini visibile alla vostra sinistra.


COME ARRIVARCI:
Provenendo dall'Autostrada A1: Uscire a Orte. Prendere la superstrada per Viterbo. Uscire a Vitorchiano e svoltare a sinistra. Dopo circa 1 Km, al bivio denominato Loc. Pallone, svoltare a destra direzione Viterbo. Raggiunto il paese di Bagnaia, sulla piazza, svoltare a sinistra per immettersi sulla stradina centrale. Salendo una fresca e strada immersa tra i castagni, dopo 6 Km. circa, arriverete all'Agriturismo Parco dei Cimini visibile alla vostra sinistra.
lunedì 10 marzo 2008
TERME DI SATURNIA (TOSCANA)


Terme di Saturnia la Storia
Si dice che fu il dio Saturno, con un fulmine, a far scaturire dal cratere di un vulcano la sorgente. Le acque, ritenute sacre dagli Etruschi, furono apprezzate anche dai Romani. Lo stabilimento, sorge sul bordo del cratere in un contesto naturale di eccezionale bellezza. A Saturnia, città dalle antichissime origini, sono presenti strutture architettoniche romane e medioevali e nei dintorni vi sono siti archeologici di interesse. Il soggiorno alle terme è reso gradevole da una notevole quantità di programmi di attività fisiche per la "rimessa in forma"
Le sue acque sulfuree che sgorgano dal sottosuolo con una portata di 800 litri al secondo ed una temperatura costante di 37° Centigradi, erano, come già detto, conosciute già ai tempi degli Etruschi i quali avevano individuato nella sorgente virtù "miracolose". Successivamente, a partire dal 280 a.C., furono i Romani a trarre beneficio dalle Terme di Saturnia. Furoni i primi a creare veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente; sono tutt’oggi visibili numerosi reperti a testimonianza dell’operato dei Romani. Nel Medioevo la particolarità di questo luogo, dovuta al vapore acqueo, al calore sprigionato e all'odore di zolfo, propiziarono molte leggende. Si narrava che il diavolo uscisse da qui quando lasciava gli inferi. Il territorio veniva descritto come un luogo in cui sgorgavano acque stregate, che andavano a depositarsi in pozze fumanti e bollenti, diffondendo nell'aria un acuto odore satanico. Le cronache del tempo ricordano convegni di maghi e di streghe, sortilegi e riti sabbatici. Sempre nel medioevo le terme di Saturnia vennero citate da Papa Clemente III che in una bolla del 1118 cita "hospitale de balneo" e "un locale di soggiorno per coloro che si recavano ai bagni caldi sulfurei di Saturnia".
COME ARRIVARE:
Da sud-A12 fino a Civitavecchia, proseguire sull'aurelia S.S.1 in direzione grosseto, al km 111 uscita MarcianoDa nord-Autostrada A1 uscita Firenze certosa,raccordo autostradale Firenze siena. Giunti a Siena superstrada per Grosseto uscita Roselle seguendo indicazione per Roselle e poi Saturnia
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